Nella sua informativa alla Camera la presidente Meloni ha espresso la solidarietà ai manifestanti e alle donne iraniane condannando la violenza del regime.
Alla Camera la premier Giorgia Meloni ha esposto i temi su cui si dibatterà nel prossimo Consiglio Ue partendo dal sostegno all’Ucraina alla questione energetica che affligge il nostro continente. Non manca però di esprimere la condanna non solo alla Russia, ma anche al regime della Repubblica islamica dell’Iran. La presidente del Consiglio nel corso della sua informativa ribadisce la vicinanza alle donne e ai manifestanti iraniani e condanna le violente repressioni che il regime di Teheran sta mettendo in atto.
“L’uso della forza contro dimostranti pacifici, contro le donne è ingiustificabile e soprattutto inaccettabile. Questo governo sarà sempre impegnato per la difesa e il rispetto dei diritti e delle liberta fondamentali” sottolinea la premier Meloni. Nei giorni scorsi aveva già criticato le condanne a morte per i giovani manifestanti e esprimendo la sua indignazione per l’agire della polizia religiosa che sparava ai genitali delle donne.
La condanna del governo italiano alle violenze in Iran
Questo passaggio dell’informativa ha trovato l’applauso unanime dell’Aula. Negli interventi successivi molti parlamentari, di tutti i partiti, hanno ribadito il sostegno sia all’Ucraina sia all’Iran condannando il regime di Teheran. La premier inoltre auspica che nel corso del Consiglio europeo del 15 e 16 dicembre ci sia “un segnale di condanna per le sentenze di pena capitale in Iran”.
“Il governo italiano è indignato di fronte alla condanna a morte di Moshen Shekari, giovane che si era unito alle manifestazioni per la libertà in Iran”, aveva scritto la presidente Meloni in una nota ufficiale nei giorni scorsi in seguito alla condanna a morte del giovane manifestante. “Questa inaccettabile repressione da parte delle autorità iraniane non può lasciare indifferente la comunità internazionale, e non potrà fermare la richiesta di vita e libertà che viene dalle donne e dai giovani iraniani”.
Anche da oltreoceano arrivano le condanne a quanto sta accadendo in Iran. Il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha detto che le esecuzioni dei manifestanti che il regime sta mettendo in atto “dimostrano che il regime ha paura del suo popolo”. Secondo Washington “Queste dure condanne e questa prima esecuzione pubblica hanno lo scopo di intimidire il popolo iraniano, di sopprimere il dissenso e mettono in evidenza quanto la leadership iraniana abbia paura dei propri cittadini”.